Le Origini
Carobbio sorge nel Quattrocento, proprietà dei Magaldi, famiglia di mercanti fiorentini. Successivamente divenne di proprietà dell’Ospedale di Santa Maria Nuova. Nel 1479 Carobbio fu affidato ad Antonmaria Gherardini, il padre di Lisa, la celebre Monna Lisa di Leonardo da Vinci. Antonmaria si recava spesso a Carobbio e presumibilmente anche Lisa stessa vi soggiornò per qualche tempo.
All’inizio del Cinquecento il podere tornò nelle mani dell’Ospedale che lo concesse sempre a mezzadria. Sul finire del Settecento la storia di Carobbio si complica: col finire della mezzadria e l’abbandono delle campagne il podere conobbe il declino. Quando fu acquistato da Carlo Novarese nel 1985 Carobbio era un cascinale trasformato in una raffinata casa residenziale. Da allora prese avvio la rinascita.
Carlo Novarese
Era l’estate del 1985 quando Carlo Novarese, nei pressi della Tenuta Carobbio, nel cuore del Chianti Classico, ebbe la certezza di aver trovato un piccolo angolo di Paradiso.
Una terra promessa di imperituro splendore, se risvegliato il talento del luogo. Inizia così la rinascita di Carobbio.
Carlo Novarese mette a disposizione la lungimiranza da imprenditore e la tensione all’eccellenza, che contraddistinguono la sua storia di industriale, a beneficio della Tenuta.
Esperti in agraria si mettono al lavoro: prendono avvio drastici interventi sui vigneti a sostegno di una strategia di alta qualità delle uve e dei vini.
Si realizzano nuovi impianti secondo i principi delle tendenze viticole più avanzate.
I risultati ripagano l’impegno: una selezione di vini di qualità ineguagliata, dal Chianti Classico fino ad arrivare ai Super Tuscans.
Oggi, la famiglia Novarese, proprietaria di Carobbio, continua con passione ed entusiasmo il progetto iniziato da Carlo Novarese negli anni '80.
Nell'ultimo decennio, infatti, la Tenuta ha conosciuto un ampliamento della superficie vitata, che ha portato alla creazione di nuovi vini, fra tradizione e innovazione.
Lo splendore di uno scrigno naturale
Situata nella Conca d’Oro di Panzano in Chianti, a metà strada tra Firenze e Siena, al centro di un anfiteatro naturale, Carobbio si estende per circa cinquanta ettari, tra antichi vigneti, oliveti e boschi rigogliosi. Una posizione geografica privilegiata, abbracciata dalle colline e protetta dai monti. Una culla naturale, che assorbe e trattiene il calore del sole pomeridiano a beneficio delle produzioni di qualità. L’altitudine della Conca – tra i 350 e i 450 metri – porta con sé una notevole escursione termica tra giorno e notte, essenziale per ottenere vini dai profumi intensi ed eleganti. La natura del suolo è un’ulteriore conferma della vocazione vitivinicola del territorio. Alberese e galestro si alternano producendo eleganza e finezza aromatica.
I Vigneti
L ’eccellenza di un vino Carobbio è il frutto di un progetto rigoroso, in cui ogni vigna ha un ruolo specifico, ogni passaggio è oggetto di cura minuziosa, ogni azione è una scelta precisa. Coltiviamo la terra secondo le tendenze viticole più avanzate. Perlopiù vigneti ad alta densità destinati alla produzione di pochi grappoli per pianta. Vendemmiamo con cura cercando di valorizzare ciò che la vigna esprime. Ogni estate procediamo al diradamento dei grappoli, per assicurare la piena maturazione delle uve. La vendemmia, rigorosamente manuale, permette di raccogliere solo i frutti migliori.
Il Metodo
Lavoriamo in cantina, controllando meticolosamente i processi di fermentazione e affinamento, che consentono la creazione di vini moderni nei quali la grande freschezza e la ricchezza olfattiva controbilanciano struttura e potenza. Il mosto fermenta a temperatura controllata e la macerazione è prolungata: questo permette di ottenere vini di grande intensità aromatica, eleganti e longevi.
La Cantina
I nostri vini affinano sapientemente in botti di rovere di Slavonia e, a seconda della tipologia, in barrique di rovere francese. La durata dell’affinamento viene determinata dall’obiettivo enologico e dall’annata.